La paura è un elemento essenziale per la vita perché ci mette in allarme quando c’è un pericolo.

Senza paura ci butteremmo a capofitto in ogni situazione senza renderci conto del pericolo, e questo non è un bene, ma ci sono anche delle paure che sono indotte, che non servono a salvarci da un pericolo ma solo per abbatterci, per renderci impotenti, per modificare il nostro stato d’animo, i nostri pensieri, il nostro carattere, i nostri comportamenti. Nelle prossime righe scriverò della paura, di questa paura che pare abbia coinvolto un poco tutti, soprattutto negli ultimi due anni.
Era la fine degli anni ’50 e abitavo coi miei a Carpi in un appartamento che aveva un orto dove non coltivavamo nulla. All’epoca il mondo era attraversato ogni giorno da notizie sempre più allarmanti sull’aumento delle bombe nucleari che le due superpotenze mondiali, Usa e Urss, avevano prodotto ed erano in grado di lanciare distruggendo decine di volte il pianeta.
Nella mia testa di bimbo di dieci anni tutto ciò era terribile e mi aveva spaventato al punto che un giorno presi una pala ed iniziai a scavare un buco nell’orto per costruire un rifugio antiatomico.
….“Della paura”