Galileo e Marina sono una coppia inseparabile a terra e in mare, la cui unione è stata suggellata dall’acquisto di Fragola nel 1992, una barca che ha decisamente segnato il loro futuro… e quindi anche l’impronta alla loro originale scuola di vela a bordo di Fragola. 

Galileo Ferraresi, detto Leo

Nato casualmente a l’Aquila da genitori emiliani a quattro anni costruiva barche a vela nella cantina del nonno, maestro di musica e che, come tutti in famiglia, non sapeva cosa fosse una barca. Nel 1979 partecipa ad un corso di vela, l’anno dopo vara le barche del Cantiere del Pardo, è istruttore e direttore, poi formatore nazionale degli istruttori e corso istruttori in Inghilterra, 1981 chiamato a lavorare per la Coppa America di Azzurra. 1982 compra una barca in disarmo, la sistema e parte per una crociera in Adriatico. Poi charter, trasferimenti, vela terapia portando in barca prima tossicodipendenti e poi minorenni criminali. Nel 1992 con Marina compera Fragola e realizza Antarctica 2000, la spedizione in Antartide in barca a vela che troverà tracce di un clima tropicale nel continente di ghiaccio. Poi ancora charter, comandante d’armamento per il Cantiere Wally, direttore del Marina dei Cesari a Fano. Ha lasciato di poppa 165.000 miglia, tre Panama, due Horn e l’Antartide.

Direttamente e indirettamente, ha fatto scuola di vela per oltre trentanni ma finalmente ora, con Fragola completamente restaurato, ha unito la sua grande capacità di insegnare con il suo originale know how di coach, professione che svolge regolarmente da circa dieci anni. 

 
Marina Bertozzi, detta Mari

Nata a Viserba di Rimini. Il padre, ex imbarcato sulla Vespucci, la portava in lancia che non sapeva ancora camminare e per non perderla le legava una caviglia alla barca. Quella piccola barca (i “lancioni” di una volta, imbarcazioni tipiche della marineria romagnola) è stata la sua prima scuola di vela.

Dopo una fetta di vita in tailleur a organizzare congressi internazionali si è data alla navigazione sia per diporto che come lavoro: charter di lusso, trasferimenti, gestendo il piazzale lavori del porto di Fano. Marina si è lasciata alle spalle oltre 60.000 miglia, Panama e due volte l’Horn. È la prima donna italiana ad essere stata in Antartide con la sua barca.

La Fragola

La Fragola è una barca unica, il progetto 99 di Carlo Sciarelli costruito dagli operai dei Cantieri Riuniti dell’Adriatico a Trieste e varata nel 1984. È un cutter di 14 metri fuori tutto, 3,75m al baglio massimo, pesca 2 metri, dislocamento a vuoto 11 tonnellate delle quali 4.5 di zavorra. Lo scafo è in acciaio di 3 millimetri di spessore lavorato a tondo con i serbatoi in chiglia e il motore a centro barca.

“Fragola è la nostra barca dal 1992 e con lei abbiamo percorso oltre 50.000 miglia. Con lei nel 2000 abbiamo raggiunto l’Antartide e circumnavigato la Terra del Fuoco, in entrambi i casi è stata la prima barca italiana”.

Fare scuola di vela su Fragola non può che essere un’esperienza del tutto originale e altamente formativa. 

 

Dicono di noi … 

 

Dopo aver circumnavigato la Terra del Fuoco, doppiato due volte Capo Horn e il Drake, Galileo e Marina sono stati il primo equipaggio italiano a giungere e tornare dall’Antartide a vela e per questo motivo hanno ricevuto un telegramma di congratulazioni dal Presidente della Repubblica.

La Fragola (e il suo equipaggio) è finita sui libri di storia e geografia e li ha cambiati per sempre.