Le origini dell’Europa e il Talmud
Vent’anni fa, dopo che i media, i filosofi e i politici discussero per molti mesi sulle origini cristiane dell’Unione Europea, la questione fu abbandonata senza una risposta. Nei giorni scorsi la nostra amata Ursula Albrecht, divenuta von der Leyen per matrimonio, ci ha finalmente fornito la risposta alla domanda rimasta vent’anni in sospeso: l’Unione Europea nasce dal Talmud.
A beneficio dei pochissimi che non conoscono il Talmud fornisco alcune brevi informazioni.

Secondo la Treccani “Talmud è una parola ebraica che significa studio…la raccolta di commenti e pareri alle norme etiche, giuridiche e rituali del popolo ebraico.”
La Comunità Ebraica di Bologna nel suo sito ci dice che “Accanto alla Torah, la legge scritta, c’è il Talmud, la legge orale.” Per paura che andasse perduta alcuni rabbini l’hanno messa per iscritto in quello che si sarebbe chiamato Mishnah (Ripetizione), un insieme di decisioni e di leggi raccolte durante 700 anni che toccano tutti i campi.
Vediamo alcune di queste perle di saggezza “fondamento dell’autorità delle leggi e delle tradizioni ebraiche” che “formano il Talmud, il libro più importante della tradizione orale per il giudaismo” (citazione dal sito della Comunità ebraica di Bologna).
Una premessa: i non ebrei sono chiamati goym, al singolare goy, ovvero Gentili, definiti anche come bestiame, mandria e animali parlanti.
Dal Talmud
tra parentesi l’origine della citazione
“Geova creò il non ebreo in forma umana affinché l’ebreo non dovesse essere servito dalle bestie. Il non ebreo è quindi un animale in forma umana, e condannato a servire l’ebreo giorno e notte”. (Nidrasch Talpioth, p. 225-L)
“Quando un ebreo ha un Gentile nelle sue mani, un
altro ebreo può andare dallo stesso Gentile, prestargli denaro e truffarlo in
sua vece, così da rovinare il Gentile. Poiché la proprietà di un Gentile,
secondo la nostra legge, non appartiene a nessuno, e il primo ebreo che passa
ha pieno diritto di prendersela.” (Schuican Amen, Choschem Hamischpath, 156)
“Non è permesso derubare un fratello, ma è permesso
derubare un non ebreo, poiché sta scritto (Levitico XDC, 13) “Non deruberai il
tuo vicino”. Ma queste parole, dette da Jahvè, non si applicano a un Goy che
non è tuo fratello.” (BabaMezia, 6 la)
“Se un infedele colpisce un ebreo, è degno di morte
[…] Colui che colpisce un israelita sulla mascella, è come se avesse
aggredito la Divina
Presenza, poiché è scritto: se uno colpisce un uomo, è
l’aggressore dell’Unico Santo.” (Sanhedrin, 58b) [Per “uomo” si
intende “ebreo”; per l’ebraismo talmudico i non-ebrei non sono uomini, come diceva anche il rabbino Ovadia
Yosef]
“Una cosa perduta da un Goy può non solo essere tenuta dall’uomo che l’ha
trovata, ma è anche proibito ridargliela indietro.” (Schuican Aruch, Choschen
Hamischpath, 266, I)
“Al tempo del Cholhamoed il disbrigo di ogni tipo di
affare è proibito. Ma è permesso praticare l’usura sui Gentili, perché la
pratica dell’usura su un Gentile in ogni momento piace al Signore.” (Schuican
Amch, Orach Chaili, 539)
“Quando un non ebreo deruba un ebreo, deve
restituirgli tutto, ma se avviene il contrario, l’ebreo non deve restituire
nulla. Inoltre, se un non ebreo uccide un ebreo, deve essere ucciso anche lui,
ma non il contrario.” (Sanhedrin, 57a)
“Tutti i Gentili sono solo degli animali, quindi tutti
i loro bambini sono bastardi.” (Yebamoth, 98a)
“È giusto divorziare dalla propria moglie se rovina il
cibo, o se si trova una donna più bella.” (Gittin, 91a)
“Il rabbino Jochanan dice: Un goy che ficca il naso
nella Legge è colpevole di morte.” (Sanhedrin, 59a)
“Il nome di Dio non è profanato quando, per esempio,
un ebreo mente ad un goy dicendo: Io ho dato qualcosa a tuo padre, ma egli è
morto; tu me lo devi restituire, purché il goy non sappia che tu stai
mentendo.” (Babha Kama, 113b)
Sulla pedofilia:
“I rapporti sessuali con un bambino al di sotto degli 8 anni d’età sono leciti.” (Sanhedrin, 69b)
“È giusto per una bambina di tre anni avere rapporti sessuali.” (Abodah Zarah, 37a; Kethuboth, 11b, 39a; Sanhedrin, 55b, 69a, b; Yebamoth, 12a, 57b, 58a, 60b)
Sui cristiani:
“Gesù nacque bastardo.” (Yebamoth, 49b)
“Gesù fu punito e mandato all’inferno dove fu gettato
in escrementi ribollenti.” (Gittin, 56b, 57a).
“Dalla nascita, l’israelita deve cercare di svellere
gli sterpi della vigna, cioè sradicare ed estirpare i goyim dalla terra, poiché
non può essere data a Dio Benedetto maggior letizia che quella di adoprarci a
sterminare gli empi e i cristiani del mondo.” (Sefer Israel, 180)
“Un ebreo può mentire e spergiurare per condannare un cristiano. Il nome di Dio non è profanato quando si mente ai cristiani.” (BabaKama, 113a, 113b)
“Quelli che fanno del bene ai cristiani non
risorgeranno mai dai morti.” (Zohar I 25b)
“Gli ebrei devono sempre cercare di imbrogliare i cristiani.” (Zohar I 160a)
Ringrazio Ursula von der Leyen per averci chiarito che “i valori dell’Europa sono quelli del Talmud e del senso di solidarietà e giustizia ebraico”.
Galileo Ferraresi
9 giugno 2025