Le origini dell’Europa e il Talmud

   Vent’anni fa, dopo che i media, i filosofi e i politici discussero per molti mesi sulle origini cristiane dell’Unione Europea, la questione fu abbandonata senza una risposta. Nei giorni scorsi la nostra amata Ursula Albrecht, divenuta von der Leyen per matrimonio, ci ha finalmente fornito la risposta alla domanda rimasta vent’anni in sospeso: l’Unione Europea nasce dal Talmud.

A beneficio dei pochissimi che non conoscono il Talmud fornisco alcune brevi informazioni.

Immagine ripresa da facebook

   Secondo la Treccani “Talmud è una parola ebraica che significa studio…la raccolta di commenti e pareri alle norme etiche, giuridiche e rituali del popolo ebraico.”

   La Comunità Ebraica di Bologna nel suo sito ci dice che “Accanto alla Torah, la legge scritta, c’è il Talmud, la legge orale.” Per paura che andasse perduta alcuni rabbini l’hanno messa per iscritto in quello che si sarebbe chiamato Mishnah (Ripetizione), un insieme di decisioni e di leggi raccolte durante 700 anni che toccano tutti i campi.

   Vediamo alcune di queste perle di saggezza “fondamento dell’autorità delle leggi e delle tradizioni ebraiche” che “formano il Talmud, il libro più importante della tradizione orale per il giudaismo” (citazione dal sito della Comunità ebraica di Bologna).

Una premessa: i non ebrei sono chiamati goym, al singolare goy, ovvero Gentili, definiti anche come bestiame, mandria e animali parlanti.

Dal Talmud

tra parentesi l’origine della citazione

“Geova creò il non ebreo in forma umana affinché l’ebreo non dovesse essere servito dalle bestie. Il non ebreo è quindi un animale in forma umana, e condannato a servire l’ebreo giorno e notte”. (Nidrasch Talpioth, p. 225-L)


“Quando un ebreo ha un Gentile nelle sue mani, un altro ebreo può andare dallo stesso Gentile, prestargli denaro e truffarlo in sua vece, così da rovinare il Gentile. Poiché la proprietà di un Gentile, secondo la nostra legge, non appartiene a nessuno, e il primo ebreo che passa ha pieno diritto di prendersela.” (Schuican Amen, Choschem Hamischpath, 156)


“Non è permesso derubare un fratello, ma è permesso derubare un non ebreo, poiché sta scritto (Levitico XDC, 13) “Non deruberai il tuo vicino”. Ma queste parole, dette da Jahvè, non si applicano a un Goy che non è tuo fratello.” (BabaMezia, 6 la)


“Se un infedele colpisce un ebreo, è degno di morte […] Colui che colpisce un israelita sulla mascella, è come se avesse aggredito la Divina Presenza, poiché è scritto: se uno colpisce un uomo, è l’aggressore dell’Unico Santo.” (Sanhedrin, 58b) [Per “uomo” si intende “ebreo”; per l’ebraismo talmudico i non-ebrei non sono uomini, come diceva anche il rabbino Ovadia Yosef]


“Una cosa perduta da un Goy può non solo essere tenuta dall’uomo che l’ha trovata, ma è anche proibito ridargliela indietro.” (Schuican Aruch, Choschen Hamischpath, 266, I)


“Al tempo del Cholhamoed il disbrigo di ogni tipo di affare è proibito. Ma è permesso praticare l’usura sui Gentili, perché la pratica dell’usura su un Gentile in ogni momento piace al Signore.” (Schuican Amch, Orach Chaili, 539)


“Quando un non ebreo deruba un ebreo, deve restituirgli tutto, ma se avviene il contrario, l’ebreo non deve restituire nulla. Inoltre, se un non ebreo uccide un ebreo, deve essere ucciso anche lui, ma non il contrario.” (Sanhedrin, 57a)


“Tutti i Gentili sono solo degli animali, quindi tutti i loro bambini sono bastardi.” (Yebamoth, 98a)


“È giusto divorziare dalla propria moglie se rovina il cibo, o se si trova una donna più bella.” (Gittin, 91a)


“Il rabbino Jochanan dice: Un goy che ficca il naso nella Legge è colpevole di morte.” (Sanhedrin, 59a)


“Il nome di Dio non è profanato quando, per esempio, un ebreo mente ad un goy dicendo: Io ho dato qualcosa a tuo padre, ma egli è morto; tu me lo devi restituire, purché il goy non sappia che tu stai mentendo.” (Babha Kama, 113b)

Sulla pedofilia:

“I rapporti sessuali con un bambino al di sotto degli 8 anni d’età sono leciti.” (Sanhedrin, 69b)

“È giusto per una bambina di tre anni avere rapporti sessuali.” (Abodah Zarah, 37a; Kethuboth, 11b, 39a; Sanhedrin, 55b, 69a, b; Yebamoth, 12a, 57b, 58a, 60b)


Sui cristiani:

“Gesù nacque bastardo.” (Yebamoth, 49b)


“Gesù fu punito e mandato all’inferno dove fu gettato in escrementi ribollenti.” (Gittin, 56b, 57a).


“Dalla nascita, l’israelita deve cercare di svellere gli sterpi della vigna, cioè sradicare ed estirpare i goyim dalla terra, poiché non può essere data a Dio Benedetto maggior letizia che quella di adoprarci a sterminare gli empi e i cristiani del mondo.” (Sefer Israel, 180)

“Un ebreo può mentire e spergiurare per condannare un cristiano. Il nome di Dio non è profanato quando si mente ai cristiani.” (BabaKama, 113a, 113b)


“Quelli che fanno del bene ai cristiani non risorgeranno mai dai morti.” (Zohar I 25b)

“Gli ebrei devono sempre cercare di imbrogliare i cristiani.” (Zohar I 160a)

Ringrazio Ursula von der Leyen per averci chiarito che “i valori dell’Europa sono quelli del Talmud e del senso di solidarietà e giustizia ebraico”.

Galileo Ferraresi

9 giugno 2025

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